Cyberbullismo, l’importanza della prevenzione

di Antonio Russo

Nella società attuale la rete, internet offre tantissime opportunità, possibilità ai nostri figli di crescita ma eppur vero che Non bisogna sottovalutare i rischi che si “nascondono”.

<<== dott. Antonio Russo

La tutela dei minori, dei nostri figli è una responsabilità di tutti, della famiglia, delle scuole, dello Stato, dell’Istituzioni, una tutela a 360 gradi. Oggi molti minori, adolescenti, ragazzi, Non denunciano, Non parlano con i propri familiari ma preferiscono confrontarsi con i loro coetanei sottovalutando gli episodi con superficialità. Bisogna stare molto attenti perché il “bullo, lo stalker, il pedofilo” , si può celare come lo raccontano anche i dati di fatto, i numeri tremendamente tragici, dietro un pc, uno schermo.

Ascoltiamo i nostri figli per puntare sull’informazione e prevenzione conoscendo sicuramente e certamente il “ loro mondo on line”, ai molti sconosciuto. Sosteniamoli, aiutiamoli, confrontiamoci perché oggi le molestie telematiche sono un problema pericoloso, rilevante che tutti Noi abbiamo l’obbligo di arginare in un’ottica di prevenzione.

La rete viene utilizzata in modo leggero dai nostri figli, a volte in modo inconsapevole ed è molto preoccupante. Nella società odierna dove si va a mille a l’ora, nessuno a tempo per nessuno, la parola d’ordine , dovra’ essere “ informazione, dialogo, prevenzione, conoscenza” della rete internet usata dai nostri figli. E’ ovvio che ci sono regole specifiche da rispettare ad esempio: – parlare e dialogare sempre, spiegare come funziona la rete internet ed il web, stabilire delle regole chiare e precise sull’utilizzo della rete; – fare della navigazione in rete una esperienza di famiglia, esattamente come viene fatto per la TV;- educare i propri figli a non dare informazioni personali su internet mai in nessuna occasione; -educare al fatto che la comunicazione mediata da un computer non sempre ci fa capire chi ci troviamo dall’altra parte dello schermo.

Ci sono alcun accorgimenti che non possono non essere applicati. per esempio: far condividere le password con i genitori e con nessun altro. E gli stessi genitori sono chiamati a conoscere sempre le password dei figli minori; -educate a non rispondere a un messaggio che faccia sentire confusi o a disagio; spiegare che il fatto che si è “in rete” non autorizza mai ad utilizzare un linguaggio volgare od offensivo nei confronti degli altri; -mai inviare foto o richiedere foto personali; -mettere delle regole di utilizzo circa i tempi di fruizione della rete -fare attenzione a ciò che viene scaricato dal web; -ssicurarsi che i tuoi figli rispettino i limiti d’età (per esempio su Facebook il limite di età è di 13 anni); -mettete in guardia i vostri figli sui pericoli della sicurezza informatica: uso delle password, virus ecc; -spiegare che esistono siti internet dannosi e NON adatti ai minori;-fake news e diffusione virale: educare ad un uso corretto dei media non vale solo per la rete internet.

Non sempre è facile per la vittima denunciare il proprio molestatore, parlarne con i propri insegnanti o con i propri genitori, che abbiamo l’obbligo di imparare ad ascoltare i nostri figli. Purtroppo, il Cyberbullismo esiste, come esiste, purtroppo, la violenza nella società. E’ un fenomeno presente sulla rete ne va parlato e va spiegato. Mediante il dialogo si ragiona, il figlio acquista piu fiducia nell’esprimersi, nell’aprire il proprio “io”, nel confidarsi. Saper ascoltare è un’arte in molti casi e in questi casi decisiva perché se un ragazzo, vuole liberarsi di chi lo sta molestando, deve parlare, deve confidarsi, deve liberarsi di quanto sta accumulando al suo interno che lo potrà portare all’emarginazione, alla depressione.

E se un ragazzo vuole liberarsi del molestatore può provare a :-Inviare un messaggio al cyber bullo o al bullo , in cui gli dici in modo chiaro che il suo comportamento lo sta disturbando;di non continuare più con i suoi atteggiamenti offensivi o denigratori; -non instaurare un botta e risposta con chi ti sta offendendo, in questo modo la conversazione potrà finire prima, nel nulla, facendo sfogare da solo il molestatore senza cadere nella sua trappola; -non cancellare nulla, messaggi, email, foto, conversazioni, qualsiasi traccia utile per un eventuale denuncia o istanza o reclamo; cambia la tua email, social; se i fatti sono avanti, cioè sono gravi tanto che il cyber bullo continua nel suo comportamento ossessivo, di molestatore, informa i tuoi genitori, un tuo fratello, un tuo amico della situazione che stai vivendo; -non chiuderti nel tuo “io”, può portarti all’emarginazione e alla depressione; -reagire, non accettare alcun sopruso.

E’ importante per un genitore intervenire subito. Figlio e genitore devono essere sempre disponibili alla comunicazione, fattore fondamentale. Il fenomeno del bullismo, del cyber bullismo sono fenomeni in aumento, ma con una buona relazione tra ragazzi e adulti, tra figlio e genitori, tra alunni e insegnanti, si può arginare e contrastare. La rete viene utilizzata in modo leggero dai nostri figli, a volte in modo inconsapevole ed è molto preoccupante.Nella società odierna dove si va a mille a l’ora, nessuno a tempo per nessuno, la parola d’ordine , dovra’ essere “ informazione, dialogo, prevenzione, conoscenza” della rete internet usata dai nostri figli.                                                                              


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