Recensione del libro ‘Le Nuove Religioni Ufologiche’ di Giovanni Pellegrino e Umberto Telarico

copertina dell’opera

In questo libro, i due Autori G.Pellegrino e U.Telarico, prendono in considerazione uno degli elementi caratterizzanti  il moderno scenario ufologico, ovvero la nascita di nuovi culti mistico-religiosi derivanti dal fenomeno degli Oggetti Volanti Non Identificati quali manifestazione di entità sovraumane di origine extraterrestre, nel senso più generale del termine.

Alla domanda come nascono tali nuovi culti, gli Autori hanno risposto che si tratta di religioni che hanno come fondatori i cosiddetti “contattatati“, ossia individui che affermano di aver incontrato gli alieni (in genere più volte e di continuare ad avere tali esperienze fisiche e/o telepatiche), e di aver ricevuto da questi la missione prometeica di diffondere un messaggio -in genere di monito sul dissennato stile di vita e comportamento etico umano e/o di natura millenaristica-, e cioè una missione da compiere per loro conto sul nostro pianeta.

La missione di coloro che affermano di essere -al pari dei più noti profeti e santi citati nei testi sacri delle tradizionali tre principali fedi monoteiste diffuse in seno all’umanità quale quella ebraica, quella cristiana e quella musulmana-, consiste nel diffondere tra gli umani miscredenti i messaggi degli alieni in veste di creature angeliche e/o vere e proprie divinità.

Gli storici delle religioni hanno messo in evidenza come, in tali nuovi culti, esistono delle correlazioni teologiche e dottrinali comuni a molte altre religioni tradizionali, in particolare sotto la dimensione soteriologica, quella escatologico-messianica e quella apocalittica. In tali neo-culti religiosi, difatti, la dimensione soteriologica vede le entità aliene -padroni della tecnologia UFO-, come veri e propri salvatori cosmici. Sotto la dimensione escatologica -molti di tali gruppi contattisti- vedono l’arrivo degli alieni come l’inizio degli “ultimi tempi prima di un cambiamento epocale in seno all’umanità, una sorta di transizione verso la perduta “età dell’oro” riferita nella maggior parte dei miti delle antiche civiltà. Sotto la dimensione teologico-messianica, detti gruppi vedono gli alieni come veri e propri “messia cosmici” con tutti gli annessi e connessi del caso. Infine, in alcune di tali religioni ufologiche, è presente anche la dimensione apocalittica ciò in quanto, i gruppi neo-religiosi in questione, sostengono che, essendo le creature aliene degli emissari di Dio, al pari degli angeli descritti nella maggior parte dei testi sacri tradizionali, avrebbero la missione di punire il genere umano scatenando una vera e propria “apocalisse finale o armageddon”.

Secondo molti studiosi e sociologi delle religioni, i “contattati dagli alieni” sarebbero i “nuovi profeti dell’era spaziale“; ciò in quanto -in tali figure guida- sono state individuate molte caratteristiche presenti nel profetismo delle religioni tradizionali. Tali studiosi, difatti, hanno evidenziato come, detti contattati, possono rientrare senza problemi nel “pattern del profetismo” egregiamente descritto dallo studioso tedesco Max Weber. Secondo quest’ultimo, difatti, tali “profeti cosmici” si possono suddividere in due grandi categorie: Quella dell’emissario e quella dell’esemplare. Secondo alcuni sociologi delle religioni, i contattati da entità aliene (ossia coloro i quali, in tutta buona fede e non certo per mero calcolo di tipo economico e/o personale, ritengono di essere stati “scelti” per un tale arduo compito di predicazione messianica), rientrano nella tipologia weberiana dell’emissario in quanto, costoro, sono convinti di essere stati “scelti dagli alieni” in veste di emissari e/o essi stessi divinità provenienti dallo spazio o da altre dimensioni eterico-spirituali. 

In tali nuovi culti religioni para-ufologici, la narrazione teologico-dottrinale è una commistione -per lo più confusa e addomesticata a proprio uso e consumo- tra determinati low-motive delle principali religioni tradizionali, gli sviluppi tecno-scientifici tipici dell’era post-industriale e i temi cari alla fantascienza del 21° secolo.

In definitiva, gli Autori del testo in oggetto G.Pellegrino e U.Telarico, mettono in evidenza come, tali neo culti para-ufologici, attribuiscono nuovi significati -adattati ai tempi- della tradizionale dimensione religiosa, ormai chiaramente in declino per vari motivi storici, dottrinali ed etico-comportamentali.

sociologiaonweb


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