IL DANNO ENDOFAMILIARE: CONDANNATO IL PADRE CHE ABBANDONA I FIGLI ADOTTIVI

di Martina Grassini

L’”illecito endofamiliare” si riferisce alle violazioni cha avvengono all’interno del nucleo familiare e che possono verificarsi, dunque, sia nel rapporto tra coniugi, sia tra i figli e i genitori.

<<=== avv. Martina Grassini

La Cassazione, con sentenza n. 9188/2021, ha riconosciuto ai figli adottivi il risarcimento del danno non patrimoniale conseguente ad un illecito endofamiliare da parte del padre. Nel caso di specie il risarcimento viene determinato dalle condotte del padre che, responsabile della crisi coniugale, per le modalità “traumatiche” della rottura ha determinato una condizione di senso di abbandono dei figli adottivi, maggiormente fragili in quanto già segnati da un abbandono originario.

Il padre, infatti, a seguito della separazione dalla moglie, si allontanava geograficamente, trasferendosi in un’altra città ed ivi formando una nuova famiglia, facendo in tal modo mancare la figura genitoriale paterna ai figli adottivi. I Giudici, nel condannare l’uomo, rilevavano come tali condotte del padre avessero “riacutizzato nei minori il trauma dell’abbandono ponendo a grave rischio il loro futuro equilibrato sviluppo”.

Pertanto, nel caso in esame, il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale è connesso e conseguente alla lesione del diritto dei figli di essere cresciuti e da entrambi i genitori e dalla sofferenza causata dall’assenza del padre.



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