RESILIENTI O INCOSCIENTI? LA VITA DEGLI ADOLESCENTI AI TEMPI DELLA PANDEMIA

di Maria Libera Falzarano e Daniela Petrone

COVID -19 PERCEZIONE ED EMOZIONI DEGLI ADOLESCENTI

L’adolescenza è una fase evolutiva delicata caratterizzata da cambiamenti fisici e psicologici. È l’età, per antonomasia, dell’instabilità ma anche dell’esplorazione, delle esperienze e della socialità.  Le misure restrittive hanno, di fatto, repentinamente interrotto la quotidianità racchiudendola in una bolla sospesa. Il confinamento obbligato ha modificato, all’improvviso, molti aspetti della vita rendendo necessaria una riorganizzazione della routine e quindi di una nuova quotidianità in una dimensione di tempo enormemente dilatata. Per gli adolescenti, il lockdown, i cambiamenti improvvisi, la necessità di distanziamento sociale, potrebbero avere un forte impatto sul loro benessere psicologico. La nostra indagine ha voluto indagare la quotidianità degli adolescenti, come la quarantena ha cambiato il modo di gestire il tempo, il loro vissuto emotivo e la socialità.

I ragazzi hanno dimostrato di essere resilienti e di avere un grande senso di responsabilità.

Una rilevante evidenza è la capacità di adattamento e di resilienza degli adolescenti che è emersa dall’indagine. Sono stati capaci di adeguarsi alla situazione con coscienza e serietà. Certo non mancano le preoccupazioni verso il futuro che vedono molto incerto, o il timore del contagio o la perdita di persone care, ma hanno dimostrato di essere capaci di reinventare una quotidianità, di far emergere risorse inattese che hanno consentito loro di affrontare, in maniera positiva, il periodo di quarantena. Sono stati capaci di fronteggiare una situazione totalmente inedita.

COME SONO CAMBIATE LE ABITUDINI?

Abbiamo dovuto reiventarci la giornata in un tempo dilatato e meno strutturato. I ragazzi riscoprono i valori tradizionali, lo stare insieme, il dialogo con i genitori, recuperano spazi affettivi e un’ intimità familiare dimenticata. Significativi sono i dati emersi, che dimostrano  un rafforzamento dei legami familiari e  una maggiore condivisione del tempo.

Si  recuperano modi semplici di stare insieme , dal guardare un film  ai giochi di società , ma è anche l’occasione per  dedicare maggiore tempo ad attività creative  come dipingere o scrivere racconti , oppure imparare a cucinare o fare giardinaggio .Ma è emerso con preponderanza  una  maggiore coesione, “comunicatività”  e il piacere di stare insieme  a dimostrazione dell’importanza della  dimensione fondante della famiglia.

FEDE E RELIGIONE: UN MUTAMENTO DI SCENARIO?

Un dato significativo, anche se con un valore percentuale basso, ma che invita ad una riflessione è sicuramente la partecipazione agli eventi religiosi.  Il rapporto dei giovani con la religione è un universo ancora inesplorato. Ma al tempo della pandemia, caratterizzato da paura e incertezze, forse il sentimento religioso, il bisogno di preghiera, una ricerca di spiritualità deriva dal bisogno di avere punti di riferimento solidi. Forse anche la straordinaria semplicità e umiltà del Papa, la sua prossimità alle sofferenze, significativa in questo momento difficile, ha inciso nella ricerca di una spiritualità anche tra i giovanissimi.

E LA SOCIALITÀ?

Il bisogno di vicinanza, una pausa all’isolamento, il bisogno di aggregazione hanno costruito una nuova socialità con la partecipazione ai flashmob o ad aperitivi via skype o gruppi virtuali. Anche tra gli adolescenti il dato è significativo con il 71,09% e dimostra quanto sia importante la condivisione per sentirsi meno soli e come la rete sia uno strumento per manenere le relazioni.

FAKE NEWS: NO GRAZIE

L’indagine ha esplorato anche l’interesse dei giovani adolescenti all’informazione. Il riscontro dei dati è incoraggiante perché evidenzia un bisogno informativo dei ragazzi e, seppur il web continua ad essere una risorsa significativa anche per il reperimento delle informazioni, tenendo anche conto di quanto emerso dall’indagine stessa ovvero di una maggiore fruizione delle notizie attraverso web e una minore fruizione dello schermo televisivo, emerge un interesse rilevante all’informazione attraverso la fruizione dei telegiornali. Prevale la necessità di una corretta informazione e i canali ufficiali e i telegiornali sono quelli ritenuti più affidabili. Vi è una ricerca ragionata dell’informazione corretta.

UN RISULTATO INATTESO

L’essere catapultati in una situazione inconsueta  ha avuto il pregio di far riscoprire la forza dei legami familiari, ri-costruire il rapporto genitori/figli e il piacere di condividere il tempo. La famiglia e le relazioni diventano di nuovo la priorità dei giovani.

Il report definitivo ricerca adolescenti può essere visionato scaricandolo dal download che troverete sotto il titolo.

Maria Libera Falzarano e Daniela Petrone: Presidente e Dirigente della Deputazione Campania dell’ASI – Associazione Sociologi Italiani.


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