IL FENOMENO DEL BODY SHAMING

di Francesca Santostefano

In una cultura misogina e patriarcale la quale impone con veemenza canoni di bellezza e di perfezione corporea, molti sono denigrati per una qualche imperfezione del loro aspetto fisico, vittime di questo fenomeno che sta prendendo il sopravvento in primis le donne e le adolescenti costrette a subire discriminazioni da una società che pretende perfezione e modulata dal paradosso della ricerca del “corpo perfetto” .

<<== Dott.ssa Francesca Santostefano

Si parla pertanto di “Body Shaming”  secondo la descrizione fornita da Wikipedia esso rappresenta una derisionedel corpo, consiste appunto in una vera e propria azione di derisione verso una persona per il suo aspetto fisico e qualsiasi caratteristica fisica può essere presa di mira:ad esempio l’adiposità o la magrezza, l’altezza o la bassezza, la presenza, l’assenza o la cura della peluria corporea, il colore dei capelli e molte altre caratteristiche fisiche.

Nel Body Shaming il carattere fisico viene colpito perché considerato non conforme ai canoni estetici della cultura in cui la vittima vive: non ha importanza che sia anormale o dannoso per la salute, o semplicemente diverso dalla presunta “forma fisica perfetta”, né che la vittima abbia la possibilità di modificarlo o no. Il canone estetico, spesso lontano dalle caratteristiche di un corpo umano comune o sano, è posto come normale e necessario per considerare una persona apprezzabile e degna di rispetto: tutto ciò comporta conseguentemente che vi sia una vittima ed un carnefice il quale commette tale atto provocando gravi danni e vessazioni psicofisiche nei confronti  della vittima come uno status di colpevolizzazione per il suo aspetto fisico, riduzione dell’autostima, disturbi alimentari o ancora fenomeni ansiogeni che sfociano spesso in depressione. Terreno di diffusione di tale fenomeno è senza dubbio il mondo dei social, luogo o per meglio dire “non luogo” ove avvengono discriminazioni di ogni qualsivoglia natura, a cominciare dal cyber bullismo, diffusione illecita di materiale privato,  sino alla ghettizzazione dell’aspetto fisico postato sui social. Oggi si tende al costante confronto con l’altro basandosi sui modelli e canoni proposti dai social si può divenire giudici spietati di noi stessi aumentando l’insicurezza e l’incertezza,  una costante della società odierna.

Sono particolarmente soggetti gli adolescenti, a causa della ricerca di accettazione sociale e dei cambiamenti fisici legati all’età, e le donne in post-parto. Può essere aggravato dalla diffusione di modelli estetici nei mass media e nei social media e può sfociare in forme di bullismo e cyberbullismo.  

Il Body Shaming è considerato un reato penale nel caso in cui gli insulti sull’aspetto fisico sono fatti pubblicamente, in modo tale da offendere la reputazione della vittima, allora v’è il rischio che il Body Shaming si tramuti in diffamazione. “La diffamazione consiste nel ledere la considerazione che una persona ha all’interno della società (o di una stretta cerchia di persone), proferendo commenti ingiuriosi o comunque irriguardosi alle spalle della stessa, cioè in sua assenza .

La diffamazione può tranquillamente integrarsi anche a mezzo social: in questo caso, si tratta di diffamazione aggravata, in quanto il commento irriguardoso è fatto in modo tale che chiunque possa leggerlo.”Il body Shaming in internet può dunque assurgere a forma di diffamazione aggravata, pertanto è punita con la reclusione ed una cauzione penale.

Dott.ssa Francesca Santostefano – Sociologa, specializzanda in SAOC (Scienze delle amministrazioni e delle organizzazioni complesse, Counselor Sociolostico ASI.


Lascia un commento

Anti - Spam *

Cerca

Archivio