I sociologi figure professionali determinanti nella riorganizzazione dei servizi sanitari ai cittadini

 

 

 

logo ans calabriaLa cancellazione di 2 posti di dirigente sociologo, decisa dall’ex commissario dell’azienda sanitaria di Cosenza, Gianfranco Filippelli con delibera n. 2193 del 21 dicembre 2015, siamo certi sia frutto di mero errore. Riteniamo infatti del tutto superfluo sottolineare il ruolo del sociologo all’interno di organizzazioni complesse come quelle sanitarie. Come autorevolmente sancito dall’organizzazione mondiale della sanità, la salute di una persona non si misura con la capacità di curare le malattie ma attraverso la capacità dei sistemi sanitari di intervenire, sui singoli, sulle famiglie e sui contesti di residenza, perché si possa prevenire l’insorgere delle malattie. Sono sempre più i fattori ambientali ed il disordine negli stili di vita le variabili su cui agire per comunità più sane. Le parole chiave della sanità del futuro, specie in Calabria, regione da anni impegnata a far quadrare i conti, sono incremento degli interventi territoriali; domiciliari età; personalizzazione dei percorsi di cura, specie per la crescente fetta della popolazione affetta da malattie cronico degenerative; formazione continua del personale. Qualsiasi manager di aziende sanitarie, intenzionato a riorganizzare i servizi alla luce delle evoluzioni in atto, dovrebbe valorizzare e, semmai, incrementare la presenza dei sociologi all’interno della propria organizzazione. Sono proprio queste figure professionali, peraltro impegnate con successo in altre ASP calabresi in importanti ed innovativi progetti di riorganizzazione dei servizi al cittadino, portatori di competenze specifiche nel campo dell’organizzazione aziendale; della comunicazione/orientamento al cittadino; nella ricerca ed analisi dei vecchi e nuovi bisogni presenti nei diversi contesti territoriali e nelle diverse fasce d’età della popolazione.  In ragione di ciò ed in considerazione di quanto sancito nel decreto n. 110 del Commissario ad acta, ing. Massimo Scura del 6 novembre 2015, nel quale sono previsti i 2 posti di dirigente sociologo per l’ASP di Cosenza, il provvedimento assunto per errore, per incompetenza o per disattenzione dall’ASP di Cosenza, deve essere revocato. Siamo pertanto convinti che il neo direttore generale, dr. Raffaele Mauro, provvederà all’adozione dei provvedimenti del caso. L’associazione nazionale dei sociologi-Dipartimento della Calabria ed il sindacato nazionale sociologi italiani (SINSI), proseguiranno nell’azione volta alla piena valorizzazione della figura del sociologo all’interno delle aziende sanitarie. A tale scopo invitano il commissario ad acta, ing. Massimo Scura, il dirigente generale del Dipartimento sanità, dr. Riccardo Fatarella ed i componenti della commissione sanità e politiche sociali della regione Calabria, a voler fornire utili indicazioni in questa direzione, ai direttori generali delle aziende sanitarie chiamati in questi giorni ad elaborare i nuovi atti aziendali.

 

Il Direttivo Dipartimentale

 

Reggio  Calabria, 4 gennaio 2016


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